Buoni propositi di inizio anno ed obiettivi S.M.A.R.T.
E come sempre succede all’inizio di ogni anno, aziende e persone fanno il resoconto dell’anno passato, valutano cosa è andato bene e cosa no e, con tanta motivazione e buona volontà, fanno programmi e pensano nuovi progetti, iniziative o attività da realizzare nell’anno appena iniziato.
Ma spesso, nonostante si creda veramente nel cambiamento e nel riuscire a realizzare ciò che si desidera, il pericolo di essere sopraffatti dagli affanni quotidiani, dalle abitudini, dal “si è sempre fatto cosi” è sempre in agguato e cosi i risultati non arrivano ed i desiderata di inizio anno non vengono raggiunti.
Come fare allora perché questi progetti non restino solo sulla carta, ma diventino qualcosa di concreto e ci portino a realizzare il successo nostro e delle nostre aziende?
Certo stabilire gli obiettivi è il primo passo per ottenere ciò si desidera dalla propria attività di business.
Infatti, fissare obiettivi equivale a determinare una rotta: aiuta a definire la meta che si vuole raggiungere e progettare il percorso da seguire. Avere degli obiettivi chiari, diffusi e condivisi assicura che tutti capiscano cosa l’organizzazione sta cercando di raggiungere: le scelte aziendali saranno guidate ed allineate agli obiettivi (assunzioni, percorsi di carriera, acquisizioni, programmi di vendita e marketing, strategie di produzione…) ed il personale dell’azienda eseguirà con più facilità i compiti assegnati.
Ma non basta; una volta definiti, gli obiettivi devono essere monitorati per verificare che il business stia andando nella direzione desiderata. Se l’obiettivo non viene realizzato o non ci si sta muovendo verso il suo raggiungimento, allora occorre intervenire apportando cambiamenti o aggiustamenti.
Ecco perché definire degli obiettivi è fondamentale, ma non è sufficiente.
Il raggiungimento del successo nel business, cosi come nella vita personale, è subordinato alla corretta definizione e pianificazione degli obiettivi.
Un buon metodo per definire degli obiettivi validi che possano realmente guidare l’azienda verso il successo è il metodo S.M.A.R.T.
Cos'è il metodo SMART?
E’ un sistema, sviluppato come parte integrante della filosofia di gestione aziendale MBO (Management by Objectives), per la definizione degli obiettivi, che vengono messi al primo posto rispetto alle attività necessarie per il loro conseguimento. Gli obiettivi si possono raggiungere soltanto se sono validi!
5 sono i criteri che compongono l’acronimo S.MA.R.T. per definire correttamente gli obiettivi:
- Specific (specifico)
- Measurable (misurabile)
- Achievable (raggiungibile)
- Relevant (rilevante)
- Timely o Time-based (legato al tempo)
Vediamoli in dettaglio
S = Specific (Specifico)
L’obiettivo deve essere chiaro, ben definito e dettagliato: più specifica sarà la descrizione, maggiore sarà la possibilità di raggiungere esattamente ciò che si vuole.
Sento spesso imprenditori ed aziende che fissano, con convinzione, obiettivi quali: “Aumentare il fatturato”, “Aumentare i margini”, “Trovare collaboratori e manager validi” o “Migliorare i processi”.
Questi sono obiettivi vaghi e generici, non utili, perché non guidano alla definizione delle azioni necessarie per realizzarli e non forniscono una direzione chiara da seguire.
Un obiettivo specifico deve rispondere a queste domande:
- Cosa: definire esattamente quello che si vuole ottenere, entrare nel dettaglio;
- Chi: quali persone verranno coinvolte per raggiungere l’obiettivo;
- Quando: entro quale periodo di tempo si vuole raggiungere l’obiettivo (lo vedremo dopo con la “T”);
- Dove: quali sono i luoghi o le località rilevanti per la gestione dell’obiettivo;
- Quale: quali sono le risorse necessarie per raggiungerlo, quali gli eventuali ostacoli da superare;
- Perché – cosa muove l’agire verso l’obiettivo, qual è la motivazione sottostante.
M = Measurable (Misurabile)
Gli obiettivi devono essere misurabili in modo da poterne valutare l’andamento ed i progressi durante tutto il percorso e in modo da capire con esattezza quando l’obiettivo è stato raggiunto e quando no oppure quanto si è lontani dalla meta. Gli obiettivi misurabili permettono di “mantenere la rotta“.
Occorre dunque definire delle metriche che consentano di monitorare il percorso verso l’obiettivo. Solo avendo delle metriche di riferimento, sarà più semplice misurare i progressi effettuati. La verifica dei risultati porta motivazione e sprona nel proseguire il percorso verso la meta.
A = Achievable (Realizzabile)
L’obiettivo deve essere raggiungibile e realizzabile considerando le risorse disponibili.
Occorre quindi pensare attentamente a come raggiungere l’obiettivo e con quali risorse, strumenti e competenze.
L’obiettivo deve essere raggiungibile, ma al tempo stesso sfidante. Né troppo facile, né troppo difficile: quando si fissa un obiettivo troppo facile non si genererà quella tensione positiva che permette di superare i propri limiti, crescere e migliorarsi; quando si fissa un obiettivo troppo difficile c’è il rischio di demotivare all’azione. Sfidante non è impossibile…
L’obiettivo sfidante spinge all’azione, ad intraprendere passi verso la meta, alzando il livello e la motivazione.
R = Relevant (Rilevante)
L’obiettivo deve essere rilevante, pertinente ed importante, cioè deve valere la pena perseguirlo e soprattutto deve essere allineato alla vision e ai valori dell’azienda: se non in linea non sarà mai realizzato!!!
Per definire obiettivi pertinenti, meglio definirne pochi, i più rilevanti. Meglio selezionare solo quelli davvero importanti, mantenendo il focus su un ambito ristretto di obiettivi che possano garantire i risultati desiderati e il raggiungimento della meta. Definire troppi obiettivi porterebbe a disperdere le energie, lasciando poco tempo a ciascun obiettivo a discapito di quelli realmente rilevanti.
Le domande a cui rispondere per definire un obiettivo rilevante potrebbero essere:
- E’ davvero necessario raggiungere questo obiettivo?
- È questo il momento giusto?
- Questo corrisponde ai nostri bisogni?
- Abbiamo le persone giuste per raggiungere questo obiettivo?
- È applicabile nell’attuale contesto socio-economico?
Se la risposta è no, probabilmente l’obiettivo non è cosi rilevante.
T = Time-based (definito temporalmente)
E’ necessario fissare delle scadenze e un tempo specifico per la realizzazione dell’obiettivo.
Infatti, definire tempi e scadenze consente di:
- aumentare il senso di urgenza che spesso porta al risultato molto più velocemente
- capire quando il risultato è raggiunto
- sapere quando celebrare il successo
- generare motivazione
Un obiettivo senza scadenza non è un obiettivo.
Se l’obiettivo richiede diversi mesi per essere raggiunto (obiettivo meta), si possono fissare dei traguardi intermedi (obiettivi intermedi) e poi attraverso la tecnica del backward planning, partendo dalla scadenza dell’obiettivo, si possono definire a ritroso le varie attività da svolgere e quanto tempo occorre dedicare ad ognuna di esse in modo specifico e dettagliato.
Riassumendo, affinché gli obiettivi di inizio anno si realizzino e portino le aziende al successo, occorre che gli stessi siano:
- chiari, specifici e comunicabili;
- misurabili;
- attuabili, realistici ma al contempo sfidanti ed ambiziosi;
- focalizzati;
- pianificabili e definiti su un orizzonte temporale.
Per approfondire o per un supporto sulla corretta definizione e pianificazione degli obiettivi di inizio anno contattaci.